hanno scelto l' affascinante strada della città dove, pur rinunciando al contatto con la natura che forse
avrebbero preferito, hanno trovato una vita più facile per loro e per
i loro figli.
L'abbandono iniziale, la scomparsa di una tradizione contadina e le successive trasformazioni hanno portato alla quasi totale perdita degli attrezzi da lavoro e degli oggetti di uso casalingo, in certi casi distrutti dal tempo, in altri raccolti dagli "amatori" che sono andati nelle città e nelle case restaurate, ad abbellire le pareti delle case di città e di quelle restaurate o addirittura trasformati in basi per paralumi, piccoli bar, portacenere. Anche io, in parte, non sono immune da colpe avendo "cercato" molto in questi anni ma spero di essere riuscito a salvare un' idea sommaria di come si viveva in campagna ... Ecco spiegato il vero obbiettivo di questo museo della civiltà contadina: riuscire a ricordare la vita e i ritmi della campagna attraverso la testimonianza degli attrezzi di lavoro e degli utensili della casa del mondo contadino. Chiunque voglia contribuire alla creazione di questo museo sulla civiltà contadina sia con semplici consigli – per noi sempre preziosi - o con il supporto materiale di alcuni attrezzi di lavoro di questo mondo, può contattare la mia azienda agricola o, se preferisce, direttamente l’indirizzo e-mail: info@ilsantuccio.it |
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